Fare volontariato ai tempi del Coronavirus: Croce Rossa di Parma
La storia dalle associazioni di oggi ci porta a conoscere la realtà della Croce Rossa di Parma, impegnata ovviamente nella lotta al Coronavirus.
L’attività di Croce Rossa non si è mai fermata, naturalmente, ma è stata anzi intensificata. Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus sono state aggiunte quattro ambulanze al servizio ordinario, tutte dedicate ai pazienti sospetti Coronavirus COVID-19.
Queste ambulanze speciali, conoscendo già i sintomi per le quali vengono attivate, sono state private di ogni attrezzatura non necessaria: in questo modo i mezzi sono più facili e veloci da sanificare. L’equipaggio, solitamente composto da tre o quattro persone, è stato ridotto all’essenziale anch’esso: solamente due persone, un autista e un soccorritore. La procedura da seguire è stata adattata alle esigenze del momento: arrivati sul luogo di intervento viene attivato solo il soccorritore, munito di tutte i dispositivi di protezione idonei alla tutela dal Coronavirus e non solo, e l’autista viene coinvolto nell’azione solo se strettamente necessario.
La Presidenza della Croce Rossa di Parma sta facendo tutto il possibile per tutelare il personale volontario e non, fornendo tute, mascherine, occhiali, guanti, caschetti con visiera e ogni altro dispositivo utile. Le chiamate sono tante, i turni pieni di lavoro: il tempo per le pause scarseggia, e anche durante le poche visite in sede tra una chiamata e l’altra è obbligatorio indossare sempre la mascherina e mantenere rigorosamente le distanze. Al termine del turno, le ambulanze raggiungono un settore apposito predisposto presso l’Ospedale, dove le ambulanze e tutta l’attrezzatura vengono disinfettate prima del rientro in sede.
Oltre a questo, la Croce Rossa è impegnata nelle normali attività di soccorso con le ambulanze ordinarie, cui si sono aggiunti nuovi servizi per l’emergenza. I volontari di Parma infatti si occupano anche del servizio di distribuzione di generi di prima necessità a persone in difficoltà che non possono provvedervi da sole: possono essere farmaci o spesa.
“Lavorare in queste condizioni non è semplice, ma sono felice di farlo. Le tute e tutti i dispositivi di protezione ci fanno sentire al sicuro, ma un po’ di ansia c’è sempre”, ci racconta Alexa, laureando medico di 24 anni.
Alla domanda su come sia lavorare sulle ambulanze riservate ai pazienti sospetti COVID, ci risponde: “In questi giorni i pazienti che ho soccorso non presentavano quasi mai sintomi gravi, e questo a livello psicologico ci rincuora un po’. I turni sono stancanti a livello fisico, la differenza nel lavorare solo in due si sente: si arriva a casa esausti ma soddisfatti. Stiamo facendo tutto quello che possiamo”.
Ricordiamo i contatti della Croce Rossa e l’IBAN per le donazioni:
Numero verde CRI PARMA: 800 101 818
IBAN: IT 52H 02008 12710 000105889445